In questo articolo cercheremo di spiegare in cosa consiste il cateterismo vescicale, presidio utilizzato con frequenza, anche impropriamente, negli ambienti ospedalieri. Tale sezione descrive diverse tipologie di cateteri e la modalità di posizionamento. 

Cosa si intende per cateterismo vescicale ?

Il cateterismo vescicale è una procedura di gestione infermieristica che rappresenta la più frequente causa delle infezioni delle vie urinarie intra-ospedaliere (anche se negli ultimi anni è una tendenza in calo).

Che cos’è il Catetere vescicale?

Il catetere vescicale è un tubicino sottile di struttura rigida, semirigida o molle chiamato catetere che viene inserito in vescica attraverso l’uretra e viene collegato ad una sacca di raccolta per drenare le urine prodotte. 

La scelta del catetere vescicale varia in base al diametro che presenta come Unità di misura il Ch (Cherier) e alla consistenza (catetere in lattice, catetere in silicone, catetere in hydrogel, catetere in PVC).

Può essere posizionato per scopi diagnostici o/e terapeutici ed è formato da:

  • Una parte iniziale di vario calibro (Cherier), che viene posizionata in vescica ed è costituita da:

Due fori per il passaggio dell’urina;
-Un palloncino che viene gonfiato da acqua sterile o aria (almeno 8 ml) per il suo fissaggio.

  • Una parte intermedia;
  • Una parte finale che termina con una via (catetere rigido), due o tre viee in base alla sua utilità.

Come si inserisce un Catetere vescicale?

La prima fase informa il paziente sui vantaggi della procedura e in cosa consiste.

La fase successiva è rappresentata dalla preparazione della procedura:

  • Lavaggio antisettico delle mani;
  • Preparazione del materiale necessario;
  • Posizionamento dei guanti sterili; 
  • Posizionamento dei telini sterili delimitando l’area interessata all’inserimento del catetere;
  • Preparazione del paziente (posizione, rimozione di indumenti ingombranti, igiene intima).

La posizione per il cateterismo femminile è quella ginecologica.
Si prosegue disinfettando la zona interessata con tamponi e soluzione fisiologica sterile, ricordando che ogni garza va usata una volta sola con movimento dall’alto verso il basso e non il contrario in modo da non trasportare dalla zona perianale alla zona uretrale materiale potenzialmente contaminato; con una mano si disinfetta la zona interessata, mentre con l’altra si tengono divaricate le labbra vulvari.

Nel cateterismo vescicale dell’uomo la posizione da far assumere invece è quella supina con gambe leggermente divaricate, la disinfezione sempre consiste nel ritirare il prepuzio e con i tamponi di soluzione fisiologica sterile detergere il glande e l’orifizio ureterale.

Infine si appoggia il pene sopra una garza sterile.

  • Lubrificare il catetere;
  • Inserire il catetere sterile delicatamente, in senso rotatorio cercando di ridurre al minimo il rischio di traumi e lesioni dell’uretra;
  • Fissare il catetere in vescica gonfiando il palloncino situato nel zona iniziale con 7/8 cc di soluzione acqua sterile (preferito) o con aria;
  • Raccordare il catetere al sistema di drenaggio, preferibilmente a sistema chiuso;
  • Porre la sacca di drenaggio sempre al di sotto del livello della vescica, ma sollevata dal pavimento per non favorire contaminazioni dovute all’ambiente esterno.
  • Detergere il meato urinario durante l’igiene giornaliera; non è raccomandato l’uso di antisettici.

Cosa sono i sistemi di raccolta?

Il sistema di raccolta del cateterismo vescicale può essere aperto o chiuso.

Quello a sistema chiuso definito così perché appunto chiuso all’ambiente esterno, è formato da un rubinetto applicato alla fine della sacca stessa che ne consente il periodico svuotamento, senza dover interrompere il circuito.
Tale dispositivo è raccomandato per i pazienti che hanno una elevata percentuale di contrarre le infezioni ospedaliere.

 

Mentre il catetere a circuito aperto, al contrario di quello a circuito chiuso, non possiede la valvola di sicurezza pertanto sono più facilmente contaminanti a causa dell’apertura del circuito ogni qual volta si voglia svuotare la busta (per questo motivo sostituirli solo in caso di busta piena o situazioni eccezionali), anche se più economiche.

Come descritto in precedenza il posizionamento e la gestione del catetere vescicale sono fattori importanti per prevenire le infezioni ospedaliere. Per tale motivo bisogna adottare rigorose misure secondo linee guida e protocolli ospedalieri che troverete descritto nell’articolo dedicato.

Contatta l’esperto in merito a questo argomento.

 

Dott. Antonio Sannino
Infermiere

Cardiologia Vanvitelli 

Azienda dei Colli Monaldi (NA)